Tecniche di super-risoluzione 3d per l’indagine di campioni spessi

Le tecniche di microscopia a fluorescenza a super risoluzione sono diventate sempre più popolari nell’ultimo decennio, grazie al fatto che consentono agli investigatori di risolvere dettagli di ordini di grandezza inferiori al limite di risoluzione ottica, senza dover ricorrere a metodi come tecniche di microscopia elettronica o con sonda a scansione . Tra le molte tecniche di super risoluzione disponibili, le risoluzioni di imaging più elevate riportate sono state ottenute con metodi basati sulla localizzazione come STochastic Optical Reconstruction Microscopy (STORM) e PhotoActivated Localization Microscopy (PALM), che si basano sul controllo chimico sulla fotofisica del fluoroforo per risolvere la posizione spaziale delle singole molecole fluorescenti con una precisione a livello nanometrico. Nel nostro laboratorio abbiamo messo a punto nuove tecniche ottiche per ottenere immagini tridimensionali a super risoluzione migliorate attraverso una combinazione di illuminazione inclinata e astigmatismo per acquisire immagini volumetriche super risolte di campioni spessi. Applichiamo la microscopia 3D STORM per studiare la struttura della corteccia di actina delle cellule eucariotiche e come è regolata dall’ambiente meccanico extracellulare. Inoltre, la microscopia PALM viene applicata allo studio della distribuzione delle proteine ​​di membrana su batteri planctonici e biofilm di batteri per indagare i meccanismi molecolari alla base della resistenza agli antibiotici. Infine, adottiamo una combinazione di tracciamento tridimensionale di una molecola singola e imaging a super risoluzione per studiare la dinamica di interazione di ERK5, una chinasi coinvolta nella crescita del melanoma, con il nucleo.